"I 15.125 voti ottenuti dal Movimento 5 stelle alle elezioni regionali in Umbria che hanno appena eletto Stefania Proietti nuova presidente dell'Umbria, con una percentuale del 4,71%, rappresentano un quinto del consenso ottenuto alle politiche del 2018. Eppure, non c'è paragone con ogni cifra numericamente ben più elevata ottenuta prima. Il Movimento 5 Stelle ha appena ottenuto il più grande risultato della sua storia": a rivendicarlo è Thomas De Luca coordinatore regionale umbro. "Il nostro è un risultato a chilometro zero, un traguardo collettivo di uomini e donne che costituiscono una classe dirigente competente, coesa e responsabile e che abbiamo messo a servizio della nostra comunità. Se tre anni fa qualche folle avesse scommesso un euro sulla nostra vittoria probabilmente oggi sarebbe ricco. Eppure questi folli ci hanno creduto ed hanno percorso questo cammino sostenendosi reciprocamente senza mai cedere di un passo" aggiunge.
"Un elettore umbro che ha scelto di votare Movimento 5 stelle - sostiene De Luca in una nota - lo ha fatto perché è stato convinto da questa squadra e dal nostro progetto politico.
L'attuale situazione nazionale consegnava ogni buon motivo per poter indirizzare la propria fiducia altrove. Bordate interne ed esterne che non stanno colpendo solo il presidente Conte e che mai hanno avuto precedenti nei 14 anni di vita della nostra forza politica. Eppure abbiamo vinto: un elettore umbro su venti ha dato fiducia ad un progetto politico open source, scritto dal basso e cresciuto spontaneamente. Ogni attivista ha avuto il diritto e la possibilità di incidere decidendo questo percorso, sia nei contenuti che negli interpreti. Inoltre, abbiamo dovuto giocare questa partita con le mani legate dietro la schiena.
Persone che costituiscono parte delle nostre eccellenze territoriali come David Fantauzzi, Tiziana Ciprini o Luca Sargentini sono state costrette in tribuna perché al secondo mandato. Una regola tafazziana che equipara il servizio civile fatto da consigliere comunale con l'europarlamento". "La nostra non è una vittoria costruita in laboratorio" sottolinea ancora De Luca. "La nostra è una vittoria autentica - aggiunge -, con esigue risorse economiche che rendono imparagonabile la nostra campagna elettorale con quella di qualsiasi altra forza politica. Voglio rivendicarlo con orgoglio, la nostra struttura territoriale di attivisti dei gruppi territoriali, con umiltà e dedizione, è stata uno dei cardini dell'organizzazione della campagna elettorale di coalizione. Non c'è da discutere, il 7% del Movimento 5 Stelle ha fermato Bandecchi a Terni. Una diga che ha salvato non solo la tenuta del risultato della coalizione ma che ha garantito che questo personaggio non trovasse spazio agli onori delle cronache nazionali, rivendicando un credito diretto nei confronti della presidente del consiglio Giorgia Meloni. I danni di questo scenario sarebbero stati incalcolabili. Tutto questo è stato ovviamente possibile solo grazie al coraggio e alla forza di Stefania Proietti e ad interlocutori veri, nuovi e credibili. In Umbria abbiamo costruito con Il Patto Avanti un'alleanza che si è cementata intorno a una visione precisa di società. Non è uno stare insieme tanto per fare numero ma una visione incentrata sui diritti sociali, la giustizia climatica e sociale che sono il paradigma del fronte progressista".
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