Il vicepresidente
della Regione Tommaso Bori ha partecipato a Gualdo Tadino
all'inaugurazione della Pink House, un progetto definito "unico
e necessario" promosso da Omphalos Lgbti+. Uno spazio "sicuro e
accogliente" per persone "che si trovano ad affrontare
situazioni di esclusione, violenza o abbandono, e che
necessitano di supporto per ritrovare serenità e indipendenza".
"Un luogo per ripartire e dove la speranza torna a casa" ha
sottolineato Bori su Facebook.
All'inaugurazione ha partecipato anche la presidente
dell'Assemblea legislativa Sarah Bistocchi.
"La Regione Umbria - ha ricordato il vicepresidente della
Giunta Bori - è stata una delle prime in Italia a dotarsi di una
legge contro l'omolesbobitransfobia, una legge che negli anni è
stata purtroppo sterilizzata, confondendo i reati d'odio con il
diritto di opinione. Con il nostro impegno, torneremo a
finanziare questa legge, perché la normalità è che una legge,
quando esiste, deve essere applicata e sostenuta. Solo così
possiamo garantire diritti reali e non solo dichiarazioni di
principio.
Con oltre 30 anni di impegno sul territorio, Omphalos ha offerto
aiuto a migliaia di persone. La Pink House rappresenta un
ulteriore passo avanti: un luogo dove accoglienza residenziale,
supporto psicologico e integrazione si uniscono per ricostruire
vite, offrendo nuove opportunità e speranza a chi si è visto
voltare le spalle dalla propria famiglia o dalla società".
"Grazie al Comune di Gualdo Tadino e a tutti i partner che
hanno sostenuto il progetto. E grazie ad Omphalos per continuare
a fare dell'Umbria un luogo più giusto, solidale e inclusivo. Il
vostro lavoro dimostra che nessuna persona deve essere lasciata
indietro" ha concluso Bori.
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