Si è svolta nella sala del
Dottorato di palazzo Murena, sede del rettorato dell'Università
degli Studi di Perugia, una solenne cerimonia di commemorazione
e consegna di un attestato di benemerenza in memoria di Nico
Dolfi, studente tifernate dell'ateneo morto prematuramente in un
incidente stradale a San Giustino, assieme ad altri tre giovani,
il 3 dicembre 2022.
Nico, che frequentava il corso di laurea triennale in
Economia e Management del dipartimento di Economia, aveva quasi
completato il suo percorso di studi e si apprestava alla
discussione della tesi di laurea.
Studente modello e giovane impegnato in molte attività
sociali, Nico Dolfi è stato fra gli altri ricordato nel corso
della cerimonia dal rettore, Maurizio Oliviero, e da Carlo
Reali, presidente dell'associazione Il Mosaico 2.0, che dal 2016
si occupa di sensibilizzare la popolazione su tematiche sociali,
culturali, ambientali e politiche del territorio tifernate, di
cui Nico faceva parte.
"Quello che noi oggi qui vogliamo testimoniare - ha affermato
il rettore, secondo quanto riferisce l'ateneo - è che Nico non è
stato una semplice matricola, un numero. Nico è stato una parte
fondamentale della nostra comunità, appartiene a quel mondo di
giovani che abbiamo accompagnato in un percorso e che
coltivavano passioni e ambizioni, come ogni giovane dovrebbe
fare. L'attestato di benemerenza che questo Ateneo conferisce
oggi a questo ragazzo è un riconoscimento alla sua persona e
alla sua testimonianza di generosità e solidarietà, che
continuerà a essere un punto di riferimento per tanti suoi
colleghi e colleghe"
Nel corso della cerimonia, alla quale erano presenti la
famiglia del giovane studente, molti dei suoi amici e compagni
di studio, nonché la madre di Gabriele, uno degli altri giovani
rimasti uccisi nel medesimo incidente stradale, il presidente
dell'associazione Il Mosaico 2.0 ha annunciato una iniziativa in
memoria di Nico Dolfi, "coNICOinstrada". Si tratta di un tour di
sensibilizzazione sulla sicurezza stradale che si svolgerà dal
24 febbraio al 24 marzo prossimo, coinvolgendo gli istituti
superiori di Città di Castello, in collaborazione con la polizia
di Stato e con il patrocinio del Comune tifernate.
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