"Uno dei principali vantaggi della
tecnologia digitale è la tempestività, nell'attivazione dei
servizi e nella comunicazione. In questo senso, apprendiamo con
piacere che l'assessore Bori si stia avvicinando alle tecnologie
digitali, con le quali anche lui potrà mettersi al passo con i
tempi e recuperare il tempo perso, rendendosi finalmente conto
di quanto negli ultimi 5 anni l'Umbria sia cambiata, in meglio":
i consiglieri dei gruppi di minoranza dell'Assemblea legislativa
commentano "con ironia l'enfasi con la quale, al Tavolo
regionale dell'Umbria 2030, l'assessore Tommaso Bori ha
presentato i servizi digitali in realtà già avviati dalla
precedente amministrazione regionale di centrodestra".
"Dimenticandosi ovviamente di ricordare quando e chi li ha
elaborati e attivati" sostengono in una nota.
"Peccato per Bori, ma fortunatamente per gli umbri -
evidenziano i consiglieri di centrodestra Eleonora Pace, Paola
Agabiti e Matteo Giambartolomei (FdI), Laura Pernazza e Andrea
Romizi (FI), Enrico Melasecche e Donatella Tesei (Lega), Nilo
Arcudi (Tesei Presidente) - l'App UmbriaFacile, per accedere a
tutti i servizi digitali della Regione, è scaricabile e
utilizzata dallo scorso primo ottobre, quando fu presentata e
illustrata in conferenza stampa dall'allora assessore Michele
Fioroni. Occasione nella quale, tra l'altro, era stata
annunciata anche l'uscita, tra dicembre e gennaio, del nuovo
sito istituzionale della Regione Umbria. Comprendiamo che il
vice di una presidente che ha promesso di risolvere il problema
delle liste d'attesa con la bacchetta magica (e dopo tre mesi
già si vedono i risultati nefasti di questi apprendisti
stregoni) si meravigli del fatto di aver trovato una Regione
Umbria già all'avanguardia sul fronte digitale. Ma almeno,
smetta di fare il gioco delle tre carte sulla pelle degli umbri
e dimostri un po' di onestà intellettuale. In attesa che,
magari, si progetti un'App in grado di attivarla in automatico".
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