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Cgil 'assolutamente contraria' all'aumento tasse in Umbria

Cgil 'assolutamente contraria' all'aumento tasse in Umbria

'Non accettabile lavoratori e pensionati ripiano deficit sanità'

PERUGIA, 24 marzo 2025, 20:14

Redazione ANSA

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La Cgil è "assolutamente contraria" all'aumento delle tasse ai ceti medio bassi dell'Umbria. Posizione espressa in un incontro tra le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil e i vertici della Regione in merito alla manovra che prevede aumenti di Irpef, Irap e bollo auto.
    La Cgil Umbria ha innanzitutto "fortemente criticato" il metodo, per il ritardo tavolo di confronto "su un'iniziativa così rilevante e che va a colpire soprattutto lavoratori e pensionati". "Non abbiamo neanche avuto il tempo di studiare i dati e portare all'incontro proposte alternative" ha sostenuto il sindacato.
    "Pur essendo consapevoli che il buco nella sanità non è stato provocato dall'attuale Giunta regionale - spiega la Cgil - e che ci sia l'urgenza di intervenire, per noi non è comunque accettabile che a ripianarlo siano i lavoratori e pensionati. In particolare, riteniamo assolutamente inammissibile l'aumento dell'Irpef, l'unico aumento tra l'altro previsto subito da quest'anno. Mentre ad esempio l'Irap infatti partirebbe dal prossimo anno. Torniamo a chiedere alla giunta regionale possibili soluzioni alternative che consentano di evitare una manovra che, a ora, risulta a senso unico".
    "Da tempo - ricorda la Cgil Umbria - denunciamo la situazione critica della sanità regionale e i tagli alle Regioni portati avanti dal governo nazionale, ma a ripagare questo deficit di 90 milioni di euro non possono essere i lavoratori, i pensionati e i cittadini delle fasce medio-basse, che già devono fare i conti con stipendi molto al di sotto della media nazionale. Per tutti questi motivi valuteremo le iniziative, anche di mobilitazione, da mettere in campo".
   

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