"Grazie agli assessori, sento il
grande privilegio di avere una vera squadra": è quanto ha
affermato la presidente Stefania Proietti, prendendo la parola
per le conclusioni del dibattito, nel corso della riunione di
oggi dell'Assemblea legislativa, sulle linee programmatiche del
Governo regionale.
"Vorrei rispondere ad alcune sollecitazioni pervenute in
quest'Aula - ha continuato Proietti, secondo quanto si legge in
un comunicato della Regione - evitando di ripetere quanto già
detto dagli assessori che sono intervenuti. La presidente Tesei
ha giustamente ricordato come con l'epidemia di Covid tutto sia
cambiato nella sanità. Su questo tema dobbiamo fare una grande
operazione di trasparenza. Quando la pandemia è terminata i
bilanci delle aziende umbre hanno continuato a peggiorare.
Abbiamo chiesto ai direttori sanitari i dati per essere in grado
di intervenire. C'è un bilancio regionale e ci sono i bilanci
aziendali, che devono avere una vita propria. Il 31 gennaio le
aziende devono fornire i dati della certificazione ma posso
anticipare che servirà una terapia d'urto. Non ci sono più i
fondi accantonati per l'emergenza Covid".
"I numeri del bilancio - ha sottolineato la presidente - non
restituiscono una situazione rosea. Il Pil è peggiorato, i
salari sono i più bassi in Italia, i dati sull'occupazione non
fotografano la reale situazione, come sanno bene i cittadini. Il
turismo è stato curato dalla precedente amministrazione ma non
può essere solo promozione quanto piuttosto vera e propria
espansione su tutta l'Umbria. L'aeroporto va declinato in
termini di scalo internazionale dell'Umbria, va potenziato. Vero
che l'amministrazione regionale ha investito ma anche che una
rotta costata 800mila euro ha visto il venir meno del volo su
Orio al Serio. Al Cda della Sase abbiamo detto che i piani
industriali non si presentano a dicembre e lo vogliamo rivedere
per dare un respiro internazionale alle rotte. Sul fondo
Monteluce: c'è l'impegno della Regione, di Gepafin e la
rigenerazione è necessaria, temi che approfondiremo. Dico alla
presidente Tesei che dove sono state aperte strade non torneremo
indietro".
"Rispondendo al consigliere Eleonora Pace, che ringrazio per
avere subito mostrato un'opposizione di qualità, stimolante e
attenta, dico che non siamo ritornati alla casella di partenza -
ha continuato Proietti - ma siamo andati avanti un bel po'.
Quello che abbiamo stracciato non era il programma del
centrodestra ma su quel foglio c'era scritto 'sarà strategico
potenziare il tasso di coinvolgimento del privato che in Umbria
è pari a un terzo di quello della Lombardia'. È questa la pagina
che abbiamo stracciato, perché quel programma non ha portato a
condizioni di miglioramento per la salute degli umbri. Sulle
liste d'attesa, ci ho messo la faccia ed è giusto che fra due
mesi ci sia una verifica".
"Rispondendo a Laura Pernazza, che ringrazio per la
precisione del suo intervento - ha detto ancora la presidente -
dico che 14 milioni per Arpa potevano essere impiegati per le
assunzioni in sanità. Sul salario minimo: gli appalti devono
garantirlo, e vogliamo creare le condizioni per sostenere un
provvedimento di legge che faccia 'cultura' contro il salario
minimo. Per quanto riguarda i rapporti sul piano nazionale: ci
stiamo rendendo conto di quanto sia importante far vedere che
l'Umbria esiste, è importantissimo esserci, sempre".
"A Enrico Melasecche, che ringraziamo per l'impegno mostrato
- ha aggiunto - dico che tra il dire e il fare ci vuole tanta
forza politica, abbiamo incontrato il ministro Salvini e chiesto
i fondi per rifinanziare le opere previste. Anche il Tpl va
potenziato, dobbiamo intercettare il più possibile sul fondo dei
trasporti. Ritardi ci sono, ce li prendiamo sulle spalle ma su
infrastrutture e trasporti il piano dell'Umbria poteva e doveva
essere molto più incisivo. A Nilo Arcudi rispondo che sul 'Nodo'
ci vogliono le risorse, andiamo a vedere se ci sono. Sul
Frecciarossa in Umbria intendiamo fare molto di più. Con Andrea
Romizi condivido il fatto che dobbiamo combattere di più perché
siamo più piccoli, quindi dobbiamo essere insieme per realizzare
le cose. Non condivido invece il trionfalismo, perché è mancata
totalmente la politica industriale ma condivido invece la spinta
al regionalismo, che dobbiamo riprendere in mano".
"Vogliamo andare comune per comune - ha spiegato la
presidente Proietti - l'Umbria deve essere forte nel suo
multicentrismo, che deve essere la nostra ricchezza. Questo ente
deve ritornare a essere una regione leggera, che pianifica e
controlla, facendosi forza di tutti i suoi 92 Comuni e andare a
chiedere le necessarie risorse, ripensare il regionalismo e
l'identità umbra. Recuperare una governance forte e unitaria per
ritornare regione di grandi avanguardie, come l'Umbria è stata
in passato. In conclusione permettetemi una citazione: il
'Cantico delle creature' ci farà da guida, è un manifesto
scritto da un umbro che parla di ambiente, di coesione e che
parla ai governanti. Pericle agli ateniesi ricordava che il
governo che favorisce i molti invece dei pochi si chiama
democrazia".
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