"Nei cinque anni passati ho sempre
fatto una opposizione costruttiva. La nostra matrice sarà la
concretezza che ha subito caratterizzato la nostra azione sin
dai primi giorni di governo": è qua nto ha sottolineato Simona
Meloni (assessore regionale all'agricoltura, turismo, sport),
nel corso del dibattito dell'Assemblea legislativa sulle linee
programmatiche esposte dalla presidente della Giunta regionale,
Stefania Proietti.
"A livello sanitario - ha continuato Simona Meloni, secondo
quanto si legge in una nota della Regione - con il post Covid
siamo andati a picco a causa di carenza di risorse umane ed
economiche e soltanto grazie alla qualità e alla passione e al
senso di responsabilità dei medici e degli operatori sanitari
che la situazione non è precipitata completamente. Tanto che nel
2022 l'Istituto Crea della sanità, rispetto alle liste di
attesa, ci assimilava ad alcune regioni del Sud. Le risorse
economiche impiegate per l'elisoccorso sono state più che
raddoppiate rispetto a quanto previsto".
"Tra i fallimenti più grandi - ha osservato - la rete
oncologica oltre alla mancata assistenza rispetto alla salute
mentale. In Umbria si è registrato un altissimo uso di
psicofarmaci. Rispetto al Pnrr (misura 6) rischiamo di perdere
molte ed ingenti risorse quando era stato pensato per
risollevare anche la nostra regione. L'auspicio è che possa
avvenire una proroga oltre il 31 dicembre 2026. Sento forte la
responsabilità di governo e quindi dobbiamo farlo assumendoci le
giuste responsabilità".
"Rispetto all'alta velocità - ha aggiunto Simona Meloni -
quello di Creti è un progetto in cui non crede neanche la
Regione Toscana. Non è conveniente per nessuna delle due
regioni. Per le gravi problematiche del lago Trasimeno, la Lega
promise un commissario nel 2022, ne è arrivato uno nel 2024
allargando le sue competenze e quindi non una figura specifica
per il Lago. Il Trasimeno è un'emergenza su cui stiamo
lavorando. Abbiamo chiesto una riunione con il commissario che
si svolgerà il prossimo 17 febbraio. Abbiamo chiesto di inserire
nel decreto 'siccità' predisposto per la Sicilia anche
l'emergenza dell'Umbria e per altri interventi sul Lago. A noi
piace parlare di concretezza".
"La Giunta precedente - ha osservato - non è stata vicina
alle donne. Una su due non lavora. Rispetto alla violenza sulle
donne servono fondi nazionali da erogare anche e soprattutto ai
Comuni per la realizzazione di case e centri antiviolenza. A
livello di sviluppo economico, i dati pubblicati da Aur
sottolineano che non siamo riusciti a raggiungere i parametri
pre covid. L'unico piano approvato nei cinque anni precedenti è
stato quello dei rifiuti, un piano che sostanzialmente non
decideva niente, delegando ad Auri e ai sindaci la decisione sul
dove realizzarlo, prorogando nel frattempo la vita delle
discariche. Il previsto termovalorizzatore sarebbe arrivato non
prima di dieci anni. Oggi servono riforme per far rivivere i
piccoli comuni e si rendono necessarie importanti misure per le
aree interne. Siamo una regione che nel tempo è riuscita a
costruire un sistema sanitario sano. La scorsa legislatura ha il
record negativo di leggi emanate. Continuerò ad essere
collaborativa, auspicando di poter lavorare insieme per l'Umbria
e per gli umbri. Siamo chiamati a tenere toni civili per
ricreare quella credibilità della politica che possa riportare a
votare quel quasi 50 per cento che decide di non votare".
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