La Terza commissione
dell'Assemblea legislativa, presieduta da Luca Simonetti (M5S),
si è riunita questa mattina a Palazzo Cesaroni. I lavori si sono
aperti con la richiesta del consigliere Matteo Giambartolomei
(FdI, vice presidente della Commissione) di convocare in
audizione i rappresentanti dell'advisor privato Kpmg, che si è
occupato di redigere il report sui conti della sanità umbra.
Dopo una serie di interventi, i commissari hanno deciso
all'unanimità di accogliere la proposta avanzata dalla
maggioranza, prevedendo quindi una seduta di audizione a cui
verranno invitati la presidente della Giunta regionale Stefania
Proietti, i direttori regionali di bilancio e sanità, i
rappresentanti della Kpmg.
A seguire - riferisce una nota della Regione - si è svolta
l'illustrazione delle "Disposizioni per la tutela e la sicurezza
dei lavoratori digitali", proposta di legge regionale a firma
Francesco Filipponi e Maria Grazia Proietti (Pd).
"I rider - ha spiegato Filipponi - sono 'fattorini' impiegati
nell'attività di consegna di beni per conto altrui mediante
l'ausilio, in ambito urbano, di velocipedi o veicoli a motore.
Sono circa 15.000 in Italia i lavoratori impiegati nel food
delivery. Ad oggi questi lavoratori sono inquadrati come
lavoratori autonomi che riescono spesso a garantire anche
consegne 24 ore su 24 ed il cui datore di lavoro non è
l'esercizio commerciale, ma una piattaforma online. Il cambio di
passo in termini legislativi di garanzie è arrivato a livello
nazionale, quando è stata approntata una prima forma di tutela e
di riconoscimento dei diritti dei riders, con la legge
'128/2019'. Saranno così applicabili ai riders ed in generale ai
lavoratori digitali gli istituti tipici del lavoro subordinato.
Come, ad esempio, la retribuzione minima fissata dal contratto
collettivo di riferimento, le tutele previdenziali, la malattia,
le ferie, l'indennità di disoccupazione e il Tfr. La proposta di
legge prevede che la Giunta predisponga le misure necessarie per
promuovere la tutela della salute e della sicurezza del
lavoratore digitale. Viene individuato il portale del lavoro
digitale della Regione come principale strumento per tutelare il
lavoratore digitale. Si istituisce, presso l'Assemblea
legislativa, la Consulta regionale del lavoro digitale quale
organo permanente di consultazione sulle politiche in materia.
Prevista infine l'istituzione della Carta dei diritti dei
lavoratori digitali. Per il 2025 si quantifica un onere
finanziario di 30 mila euro per l'attuazione della legge".
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