L'ambulatorio
di terapia del dolore dell'ospedale di Città di Castello ha
acquisito la radiofrequenza pulsata, una metodica avanzata per
la gestione del dolore cronico resistente alle terapie
convenzionali, che è stata impiegata per la prima volta nella
seduta operatoria del 28 febbraio. Lo ha annunciato l'Usl Umbria
1.
La neurolisi con metodo di neuromodulazione, o
radiofrequenza pulsata, produce un effetto elettrico non lesivo
- è stato spiegato -, ma efficace a duraturo, sul nervo
responsabile del dolore cronico. Il trattamento è una procedura
chirurgica mininvasiva che si esegue su paziente sveglio o
sedato, in anestesia locale, sotto guida radiologica o
ecografica. Attraverso un ago collegato a un generatore, viene
erogata una corrente elettrica capace di ricondizionare o
interrompere il funzionamento del nervo responsabile della
trasmissione degli impulsi dolorosi al cervello, riducendo o
annullando il dolore.
"Il dolore cronico - spiega il dottor Thierry Claude
Bagaphou, responsabile del servizio di Terapia del dolore -
compromette la qualità della vita di moltissime persone, con
importanti ripercussioni a livello fisico e psichico, che
vengono spesso sottovalutate. La radiofrequenza pulsata risulta
efficace nel trattamento del dolore rachide cervicale, toracico
e lombare con radicolopatia cronica, di cefalea occipitale,
neuropatie da herpes zoster, neuropatia diabetica, dolore da
artrosi di ginocchio, spalla e anca, dolore dopo protesi di
ginocchio, rizoartrosi, neurinomi, nevralgia del nervo trigemino
e sindrome del tunnel carpale".
Il servizio di terapia del dolore, gestito da specialisti
afferenti all'unità operativa complessa di Anestesia
Rianimazione e Terapia Antalgica diretta dal dottor Stefano
Martinelli, fornisce anche altre "valide e diversificate"
proposte terapeutiche per il trattamento del dolore acuto e
cronico. L'ambulatorio lavora in stretta collaborazione con
specialisti ospedalieri di diverse discipline e con i
professionisti dei distretti sanitari, garantendo percorsi
multidisciplinari efficaci.
"Grazie a questa rete, l'ambulatorio, che in questa prima
fase prevede delle sedute mensili - sottolinea l'Usl Umbria 1 -,
diventa un punto di riferimento per i pazienti che necessitano
di cure antalgiche, sia quelli già ricoverati sia quelli inviati
dal medico di medicina generale (che dovrà prescrivere
un'impegnativa per una "prima visita algologica" o "visita per
terapia del dolore") o dal servizio di cure palliative".
"A nome del responsabile del servizio dottor Thierry Claude
Bagaphou, della coordinatrice infermieristica dottoressa Marta
Crispoltoni e di tutto il personale medico e infermieristico,
esprimo soddisfazione per questo ulteriore importante
investimento che rappresenta un traguardo significativo per
l'ospedale nella gestione del dolore, in un'ottica di
umanizzazione delle cure e di maggiore attenzione al benessere
del paziente e al suo diritto a non soffrire", dichiara Silvio
Pasqui, direttore del Presidio ospedaliero Alto Tevere.
"L'introduzione della radiofrequenza pulsata all'ospedale di
Città di Castello - afferma il dottor Emanuele Ciotti, direttore
generale Usl Umbria 1 - rappresenta un passo avanti
significativo nella gestione del dolore cronico. Questo
trattamento innovativo consente di offrire ai pazienti
un'ulteriore opzione terapeutica efficace, riducendo la
sofferenza e migliorando concretamente la loro qualità di vita.
Il nostro impegno è rivolto a potenziare sempre più i servizi
sanitari del territorio, garantendo cure all'avanguardia e un
approccio sempre più umano alla medicina che si occupa del
dolore cronico".
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