Importante evento
promosso dall'Usl Umbria 2 sul Codice rosa, un percorso di
accesso al pronto soccorso riservato a tutte le vittime di
violenza, in particolare donne, bambini e persone discriminate.
Iniziativa definita utile per fare il punto sulla procedura
attuale realizzata grazie al contributo di decine di
professionisti dell'Azienda sanitaria impegnati nella rete
antiviolenza e sulle possibili evoluzioni del percorso di
accoglienza a chi subisce violenza sessuale o domestica e
riferito a tutte le persone che si trovano in una situazione di
debolezza e vulnerabilità i cui segni di violenza subìta non
sempre risultano conclamati.
L'evento organizzato dal Centro unico di formazione in
sanità e dal servizio formazione e comunicazione della Usl
Umbria 2 - si legge in un suo comunicato -, si è svolto a
Foligno nella Sala Antonelli dell' Auditorium San Domenico, alla
presenza di rappresentanti istituzionali, professionisti
dell'azienda sanitaria, operatori della rete sociale
territoriale antiviolenza, forze dell'ordine. Numerosi e
qualificati gli interventi. Sono intervenuti, tra gli altri,
Letizia Damiani, direttore medico ospedale di Spoleto e
responsabile scientifico dell'evento formativo, Valentina
Rosati, dirigente medico del servizio di medicina legale Usl
Umbria 2, Mirella Cleri, psicologo-psicoterapeuta Usl Umbria 2,
Chiara Della Vedova, responsabile servizio Qualità e
Accreditamento, Isabel Ferandez, psicologa e psicoterapeuta -
presidente associazione EMDR Italia - Past President EMDR Europe
Association, Vittoria Doretti responsabile Rete Regionale Codice
Rosa Toscana, Cristina Mastronardi, psicologa psicoterapeuta e
supervisore E.M.D.R., Debora Mariani, infermiera Pronto Soccorso
Foligno, Federica Coccoli, infermiera Pronto Soccorso Foligno,
Simona Ottaviani ostetrica ospedale Foligno, Sonia Sanità
ostetrica ospedale di Foligno, Enrica Taloni, dirigente medico
U.O.C. Ostetricia e Ginecologia ospedale di Foligno, Valeria
Fino, dirigente Medico U.O.C. Ostetricia e Ginecologia ospedale
di Foligno, Isabella Gioiosi psicologa psicoterapeuta e
supervisore E.M.D.R. I lavori sono stati aperti dal saluto del
direttore generale dell'Azienda Usl Umbria 2 Piero Carsili che
ha evidenziato la centralità della rete di sostegno e di un
percorso assistenziale che la direzione strategica sostiene con
grande attenzione ed impegno. "Tanto che - ha spiegato il
manager sanitario - l'elaborazione della procedura di supporto
alle vittime di violenza è stata accompagnata da un percorso
formativo che ha preso il via e coinvolto, nel 2024, ben 600
operatori dell'azienda sanitaria con edizioni promosse in tutto
il territorio di competenza".
Un lavoro di squadra che si consolida, si rafforza e si
arricchisce di nuovi temi e argomenti con appuntamenti formativi
già programmati nel 2025 con focus sugli aspetti psicologici e
sul trauma vicario per sostenere gli operatori sotto lo slogan
"Curiamo chi cura".
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