"Questo vuole essere un momento di
unione e accoglienza per quelle che sono le famiglie che hanno
dovuto abbandonare il territorio valdostano per cercare lavoro,
principalmente in territori di lingua francofona, come Francia e
Svizzera e tutto il resto del mondo i in cui valdostani hanno
lavorato per crearsi dei percorsi di vita che non li hanno mai
allontanati del tutto dalla Valle d'Aosta". Con queste parole il
presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, ha
presentato la 48a edizione della Rencontre valdôtaine, che si
svolgerà mercoledì 4 agosto a Champdepraz.
Alle 9,30 i partecipanti saranno accolti dal coro filarmonico
di Monjovet, mentre alle 10 ci sarà la messa tenuta dal parroco
Alessandro Cavallo e, alle 11, i discorsi ufficiali di apertura
dell'evento. Dopo un pranzo conviviale, dalle 15 alle 18 nella
sala polivalente di frazione La Fabrique ci saranno le
esposizioni 'La mémoire de l'émigration', organizzata dalla
Fondation Emile Chanoux, quella dell'associazione Pro-Schola e
quella del Parco regionale del Mont-Avic. Infine, sono previste
dimostrazioni di palet e le visite alla chiesa
Saint-François-de-Sales e al Museo delle miniere e della
Pro-Schola. La giornata si chiuderà con la serata danzante di
Lady Barbara.
"Un altro aspetto su cui la fondazione lavora - dice Patrick
Perrier, della Fondation Emile Chanoux - è quello di avvicinare
le nuove generazioni alla Rencontre, vediamo che il fenomeno
migratorio è molto importante in Valle d'Aosta. Sono spesso dei
giovani 'qualificati' che partono e quindi il fatto di riuscire
a mantenere un legame con loro è fondamentale. In effetti
vediamo che molti giovani ogni anno partecipano a questa
giornata".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA