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Rete civica, "Regione in ritardo su concessioni idroelettriche"

Rete civica, "Regione in ritardo su concessioni idroelettriche"

"Mancano quattro anni e la maggioranza non ha le idee chiare"

AOSTA, 15 gennaio 2025, 10:41

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sulla produzione elettrica di Cva "incombe un fattore di grande incertezza che la Regione affronta con un grave ritardo". Così Rete Civica in una nota, dopo l'interrogazione di ieri in Consiglio Valle di Chiara Minelli (Pcp).
    In aula "è emerso che mentre tutte le altre regioni e province autonome dell'arco alpino hanno già approvato le leggi regionali che disciplinano le concessioni in scadenza - ovunque in gran parte scadono nel 2029 - in Valle d'Aosta non c'è ancora la legge regionale, anzi non c'è neppure ancora la Norma di attuazione dello Statuto che consentirà alla Regione di fare la Legge".
    Rete civica scrive che "in tutte le leggi regionali già approvate è previsto che il concessionario, almeno cinque anni prima della scadenza, rediga un 'Rapporto di fine concessione' con tutti gli elementi utili per la procedura di riassegnazione.
    In Valle d'Aosta, pur essendo Cva una società pubblica, interamente di proprietà della Regione, nessuna disposizione è stata data a Cva per tempi e modalità di redazione del 'Rapporto di fine concessione', e alla scadenza ormai mancano solo quattro anni".
    "Anche sui contenuti della futura legge regionale di disciplina del rinnovo delle concessioni, il presidente della Regione - secondo Rete civica - è stato estremamente vago ed è apparso evidente che giunta e maggioranza non hanno le idee chiare e che non si stanno neppure facendo gli approfondimenti, complessi e delicati, per capire quale strada imboccare affinché le concessioni idroelettriche rimangano in capo ad una società pubblica ad intero controllo della Regione".
   

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