E' ripreso in tribunale ad Aosta il
processo per presunti prelievi d'acqua non autorizzati nel lago
di Lod, a Chamois. Imputato è il sindaco, Lorenzo Mario Pucci,
di 83 anni, che ha sempre respinto ogni accusa.
"Negli anni il livello è sempre stato mantenuto costante in
modo artificiale, per cui non può scendere o salire in virtù
cambiamenti atmosferici". Così l'ingegner Vittorio Vicentini,
presidente del comitato Lago di Lod, costituito nel febbraio
2022 dopo una raccolta firme, a seguito di "un'anomalia" nei
livelli dell'acqua del lago, "circa un metro e mezzo in meno".
Vicentini è stato sentito come testimone di parte civile: "E'
indispensabile - ha detto - tenere inalterato il livello per
motivi paesaggistici, ecologici, anche per aspetti economici e
di sicurezza. I danni sono stati molti e sotto gli occhi di
tutti".
Le accuse sono di deturpamento di bellezze naturali,
intervento non autorizzato su bene paesaggistico, furto d'acqua.
Il giudice monocratico Marco Tornatore ha concesso alla difesa
l'esame di un massimo di quattro testimoni. L'udienza per
sentirli è stata fissata per il prossimo 25 marzo.
Un anno fa il giudice Maurizio D'Abrusco aveva assolto da
tutte le accuse due imputati che avevano scelto di essere
processati con il rito abbreviato: l'ex presidente del Consorzio
di miglioramento fondiario, Renato Rigollet, di 51 anni, e
Daniele Herin, di 55 anni, responsabile operativo della Cervino
spa.
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