Il Consiglio Valle ha espresso parere favorevole (29 voti a favore e sei astensioni) sullo schema di norma di attuazione dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta per il conferimento di funzioni in materia di Istituzioni di alta formazione artistica e musicale.
L'atto è composto di tre articoli: il primo aggiorna la denominazione dell'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta in "Conservatoire de la Vallée d'Aoste"; il secondo introduce per il personale docente del Conservatoire il nuovo sistema di reclutamento previsto per il settore Afam, superando così il precedente sistema basato sulle graduatorie nazionali, che escludeva i docenti che avevano prestato servizio presso l'Istituto musicale della Valle d'Aosta dall'accesso agli incarichi a tempo determinato e indeterminato; il terzo disciplina le modalità di trasferimento del personale docente tra istituzioni di Afam operanti in Valle d'Aosta e sul resto del territorio italiano, subordinandolo all'accertamento della conoscenza della lingua francese.
Il parere sullo schema di
norma di attuazione sarà ora inviato al Ministro per gli affari
regionali per il prosieguo del suo iter, che si concluderà con
l'approvazione del decreto legislativo da parte del Consiglio
dei ministri.
Per Erika Guichardaz (Pcp) "la norma va ad adeguare il
Conservatoire alle nuove procedure nazionali, risolvendo
parzialmente il problema dei trasferimenti, soprattutto in
entrata. Può essere una buona possibilità per chi vuole
rientrare nella nostra regione, ma difficilmente per altri. È un
passo avanti rispetto alla personalità giuridica del
Conservatoire, un Istituto che è un orgoglio per tutta la
regione". Erik Lavevaz (Uv) ha aggiunto: "Questa disposizione
non è una semplice norma tecnica; ha ricadute significative per
l'attività del nostro Conservatorio. La musica, come tutte le
arti, ha sempre bisogno di una fonte di ispirazione per poter
vivere. Una situazione in cui i docenti sono sempre gli stessi
impedisce un ambiente artistico stimolante: la mobilità dei
docenti è quindi molto importante per favorire la
sperimentazione e promuovere i giovani talenti". Secondo
Pierluigi Marquis (Forza Italia) "questa norma può contribuire a
risolvere i problemi che si sono manifestati nel tempo per il
reclutamento del personale, migliorando l'approccio alla
mobilità in ingresso e in uscita per dare opportunità anche di
maturare esperienze a chi ha lavorato sempre in Valle".
Infine l'assessore al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz:
"L'evoluzione sostanziale che colloca il nostro Conservatorio
all'interno di un quadro normativo più definito e coerente con
il sistema nazionale di Alta formazione artistica e musicale
rappresenta un riconoscimento significativo. Questo passaggio
offre nuove opportunità di crescita per studenti e docenti,
consolidando il ruolo del conservatorio nella valorizzazione
dell'eccellenza musicale della nostra regione. Il nuovo status
di "Conservatoire" garantisce agli studenti percorsi formativi
riconosciuti a livello nazionale ed europeo, assicurando la
totale spendibilità dei titoli di studio e favorendo la mobilità
tra la Valle d'Aosta e il resto d'Italia, pur tutelando la
nostra specificità linguistica. Questo provvedimento rappresenta
un investimento strategico nella cultura e nell'educazione e si
inserisce in una più ampia visione di valorizzazione della
nostra identità culturale, in cui la formazione musicale ha un
ruolo chiave".
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