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Capi Chiese Gerusalemme, no allo sfollamento da Gaza

Capi Chiese Gerusalemme, no allo sfollamento da Gaza

"Non c'è nessuna giustificazione allo sradicamento di un popolo"

CITTÀ DEL VATICANO, 15 febbraio 2025, 12:57

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"Come custodi della fede e della coscienza cristiana in questa terra sacra, alziamo le nostre voci con dolore e ferma determinazione di fronte alle sofferenze in corso a Gaza. La devastazione che si è dispiegata davanti agli occhi del mondo è una profonda tragedia morale e umanitaria. Migliaia di vite innocenti sono andate perdute e intere comunità sono in rovina, con i più vulnerabili, bambini, anziani e malati, che sopportano difficoltà inimmaginabili". Lo sottolineano in una nota i Patriarchi e i Capi delle Chiese di Gerusalemme che lanciano un allarme sulla "grave minaccia dello sfollamento di massa, un'ingiustizia che colpisce il cuore stesso della dignità umana. La gente di Gaza, famiglie che hanno vissuto per generazioni nella terra dei loro antenati, non devono essere costrette all'esilio, private di ciò che resta delle loro case, della loro eredità e del loro diritto a rimanere nella terra che costituisce l'essenza della loro identità". "Che non ci sia alcuna giustificazione per lo sradicamento di un popolo che ha già sofferto oltre misura".
    "Come cristiani, non possiamo essere indifferenti a tale sofferenza", si rileva ancora nella nota. "In questo momento critico, riconosciamo e sosteniamo la posizione di Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania, del Presidente El-Sisi d'Egitto e di altri, la cui posizione ferma e di principio è rimasta chiara e incrollabile nel respingere qualsiasi tentativo di sradicare la popolazione di Gaza dalla propria terra" conclude la nota chiedendo "il rilascio di tutti i prigionieri di entrambe le parti in modo che possano essere riuniti in sicurezza alle loro famiglie".
   

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