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Falsi appalti per 8 milioni nelle aziende, 6 denunce

Falsi appalti per 8 milioni nelle aziende, 6 denunce

Indagine della Gdf di Treviso su Gdo e arredamento

TREVISO, 22 luglio 2024, 09:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Guardia di Finanza di Treviso ha concluso un'indagine che ha riguardato la grande distribuzione e il settore arredamento, scoprendo falsi contratti d'appalto di servizi per 8 milioni di euro, utilizzati per mascherare esternalizzazioni false di addetti al rifornimento degli scaffali in supermercati e alle operazioni di carico-scarico e imballaggio di mobili di produttori e rivenditori.
    Sei imprenditori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica trevigiana per somministrazione fraudolenta di manovalanza, uno di essi anche per emissione di fatture per operazioni inesistenti. Sul piano amministrativo sono state comminate sanzioni per 350mila euro, per la violazione della normativa in materia di lavoro.
    Le imprese coinvolte nella frode sono sei, tra cui una cooperativa trevigiana attiva anche nel settore della logistica (con un fatturato medio annuo di 4 milioni di euro) e cinque aziende committenti, tra le province di Treviso, Venezia e Padova.
    Le indagini sono state avviate dopo una verifica fiscale nei confronti della cooperativa trevigiana, che aveva il compito di fornire i lavoratori, un centinaio circa. Ricostruendo la filiera della manodopera, con documentazione informatica e testimonianze di lavoratori, è emerso che i rapporti di lavoro con i committenti sarebbero stati privi degli elementi che caratterizzano il rischio d'impresa e l'organizzazione autonoma di mezzi e risorse. La cooperativa non organizzava il lavoro, e le maestranze erano eterodirette, cioè soggette alla gestione e controllo da parte dei committenti. Da qui l'inesistenza giuridica delle fatture emesse dalla cooperativa, con conseguente recupero dell'imposta sul valore aggiunto detratta senza diritto dalle società committenti.
   

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