Si è riunita la Commissione ospedaliera per l'accertamento della morte cerebrale del quindicenne di Vago di Lavagno, dove si è consumata la tragedia familiare di venerdì pomeriggio.
Arrivato all'ospedale di Borgo Trento di Verna in condizioni cliniche già gravissime e ricoverato nel reparto di Neurorianimazione diretto da Leonardo Gottin, al paziente è stato diagnosticato il danno cerebrale irreversibile dopo due giorni in terapia di supporto massimale. La madre, Alessandra Spiazzi, 58enne, secondo gli accertamenti, ha sparato al figlio 15enne e si è poi suicidata.
Stamattina è partita la procedura, prevista per legge, con la prima riunione della Commissione per stabilire la morte cerebrale, che deve essere confermata al termine delle sei ore previste di osservazione e con una seconda riunione della Commissione. Tutta la procedura è eseguita in stretto contatto con l'Autorità giudiziaria che sta conducendo le indagini.
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