"Per me è un onore venire qui
quanto studente illustre: scherzando dico che se Scienze
Politiche ha prodotto me qualcosa non va". A dirlo il presidente
della Camera Lorenzo Fontana, intervenendo all'apertura dei
lavori per i 100 anni della facoltà di Scienze politiche.
"Ho potuto frequentare poco essendo studente lavoratore -
spiega - auspico che l'Università di Padova continui ad avere
il prestigio che ha. Se possibile sarei contento che le
università aiutassero gli studenti lavoratori come sono stato
io, trovando soluzioni per queste persone che manifestano
l'amore per lo studio".
Di "vocazione alla contemporaneità" della facoltà (ora
dipartimento) di Scienze politiche, ha parlato la Magnifica
rettrice Daniela Mapelli. "In un ateneo che ha appena concluse
le celebrazioni per gli otto secoli di storia, 100 anni
potrebbero sembrare un periodo relativamente breve - ha
osservato - . Fondare Scienze politiche cento anni fa è stata
una scelta innovativa e lungimirante, diventata da scuola in
seno a Giurisprudenza al passaggio a facoltà autonoma nel 1933.
Gli anni della dittatura fascista prima e gli anni della
contestazione poi hanno segnato la storia di questa facoltà. Qui
hanno insegnato tra gli altri Norberto Bobbio, e qui è nato il
Centro di Ateneo per i diritti umani per volontà dell'allora
preside Antonio Papisca".
Il dipartimento, ha concluso, "oggi raccoglie questa eredità
con una pluralità di prospettive che consente di interpretare e
offrire chiavi di lettura per comprendere la realtà". Tra gli
ospiti della tavola rotonda l'ex ministro ed attuale presidente
del Cnel Renato Brunetta e Daniele Franco, presidente del CdA
della Fondazione policlinico Gemelli.
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