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Inchiesta Venezia: patteggiamento di 4 slitta al 16 maggio

Inchiesta Venezia: patteggiamento di 4 slitta al 16 maggio

In attesa risarcimento da parte ex assessore Boraso

VENEZIA, 13 febbraio 2025, 18:28

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Scivola al 16 maggio il patteggiamento dei quattro indagati, a cominciare dall'ex assessore alla Mobilità del Comune di Venezia Renato Boraso, per l'inchiesta per corruzione nel Comune di Venezia. E' quanto emerso dopo l'udienza davanti al Gup Carlotta Franceschetti in una lunga udienza che si è tenuta oggi in Tribunale a Venezia.
    A far slittare quanto concordato tra indagati e i due Pm Roberto Terzo e Federica Baccaglini, l'obbligo di Boraso di restituire i 400 mila euro frutto del malaffare che lo ha portato prima in carcere e poi ai domiciliari ai quali resta. Il Gup si è riservato, Pm favorevoli, alla richiesta della revoca dei domiciliari degli altri tre indagati, tutti imprenditori che hanno sfruttato, secondo l'accusa, la posizione privilegiata in sede all'amministrazione comunale di Boraso.
    Boraso ha stretto un accordo con la Procura per 3 anni e 10 mesi di reclusione e la confisca di 400 mila euro. I tre imprenditori sono, Daniele Brichese, accordo per 3 anni e 10 mesi con 7mila euro di confisca, Francesco Gislon, 2 anni e sei mesi e una confisca da 45mila euro e Fabrizio Ormenese, 2 anni e 9 mesi. Il Gup ha accolto quanti si sono costituiti parte civile tra i quali il Comune di Venezia e La città Metropolitana di Venezia.
   

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