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ANSAcom - Regione Valle d’Aosta
Sono 1.029 gli artigiani iscritti alla Fiera di Sant'Orso 2025, appuntamento con la cultura alpina che si ripete da oltre mille anni a fine gennaio. Nel settore tradizionale sono 744, in quello non tradizionale sono 255, e le scuole di artigianato sono 30. Altri numeri della kermesse: all'Atelier des metiers, spazio riservato ai professionisti, ci saranno 73 tra imprese e maestri artigiani, nel padiglione enogastronomico saranno presenti 62 aziende. Lungo il percorso saranno poi dislocati, in apposite strutture, sei Punti rossoneri dove si potranno degustare i piatti della cucina regionale proposti dalle Pro loco valdostane. Anche in questa edizione della 'Foire' sarà attivo un servizio di geolocalizzazione degli artigiani attraverso una webapp cartografica, integrata nel sito www.lasaintours.it.
Per quanto riguarda l'accesso alla manifestazione è stato potenziato il servizio bus (in sostituzione del treno) tra Ivrea e Aosta, e nella notte della Veillà è stato rafforzato il servizio di trasporto pubblico a chiamata serale e notturno “Allo Nuit”, con l'aggiunta di due vetture. Per chi vuole lasciare l'auto nei parcheggi alla periferia della città è possibile prenotare il proprio posto attraverso la piattaforma ParkForFun (costo 2 euro). Infine in materia di sostenibilità saranno a disposizione delle borse personalizzate e realizzate in cotone riciclato, disponibili in due dimensioni, contraddistinte dal marchio ufficiale della Fiera. "La Foire parla da sola, non c'è bisogno di raccontarla.
Dietro c'è un grande lavoro e una grande compartecipazione, più attori che portano il proprio contributo” spiega l'assessore regionale Luigi Bertschy. Aggiunge il presidente della Regione, Renzo Testolin: “E' un matrimonio tra l'artigianato e la città, economicamente interessante, con una grossa partecipazione. Si sviluppa in modo semplice, che deriva dalla verità delle cose, coinvolge più generazioni, attira persone dalle regioni vicine. Il tutto da centinaia di anni".
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