TUNISI - Nove aziende tessili su dieci, con sede a Biserta, Nabeul e Monastir, che hanno beneficiato del progetto "A-Reset" (Sostegno alle riforme nel settore idrico in Tunisia), hanno ridotto significativamente la loro dipendenza dall'estrazione di acqua municipale e sotterranea, con una riduzione media del 14% del loro consumo di acqua. E' quanto emerge dai risultati della quarta componente del progetto implementato dal Centro tecnico per i tessili (Cettex) per l'Ufficio di pianificazione e bilancio idrico del ministero tunisino dell'Agricoltura, in collaborazione con il Centro internazionale per le tecnologie ambientali (Citet) e l'Agenzia tedesca per la cooperazione internazionale (Giz).
Grazie ad A-Reset queste aziende sono riuscite a risparmiare oltre 230.000 metri cubi di acqua all'anno, sufficienti a coprire il fabbisogno annuale di oltre 12.600 persone. Durante il periodo del progetto (2022-2024), queste aziende sono state assistite nella valutazione del loro consumo di risorse durante il processo di lavaggio e tintura del tessuto denim utilizzato per i jeans. L'obiettivo era ridurre l'impronta idrica della produzione del denim e limitare la pressione sulle risorse idriche, in particolare sulle falde acquifere sotterranee.
Alcune delle aziende supportate sono riuscite a ridurre il loro consumo di acqua fino al 65%, secondo Cettex.
Le raccomandazioni, incentrate sui principi di riduzione, riutilizzo e riciclaggio, hanno riguardato acqua, energia e prodotti chimici. Tra le 87 raccomandazioni proposte, 25 sono state implementate durante il periodo del progetto, mobilitando un investimento privato di 5,1 milioni di dinari tunisini (1,5 milioni di euro circa). Questi sforzi hanno prodotto risparmi significativi, pari a 1 milione di dinari (330 mila euro) all'anno, con un ritorno medio sull'investimento del 20%.
Secondo Cettec, questi risultati dimostrano come il miglioramento dell'efficienza delle risorse possa essere vantaggioso sia per l'ambiente che per l'economia. Alla luce di questi risultati, il Centro tecnico per i tessili prevede di estendere questo approccio ad altri segmenti dell'industria tessile e ad altri progetti simili per supportare il settore verso un futuro più sostenibile.
Secondo uno studio del 2019 del Forum tunisino per i diritti economici e sociali (Ftdes), il consumo medio di acqua per un paio di jeans è stimato in 55 litri, escludendo le fasi di tintura e lavaggio del tessuto. Questo studio ha evidenziato l'eccessivo sfruttamento dell'acqua nel governatorato di Monastir, la regione in cui hanno sede la maggior parte delle fabbriche di jeans della Tunisia.
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