Lo ha detto Biagio Di Terlizzi, direttore aggiunto del Ciheam Bari, in occasione del convegno internazionale 'Acqua: cura della risorsa e accesso universale', iniziativa di presentazione del Forum, che si terrà a Roma nell'autunno 2026, di cui l'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari è partner tecnico.
"L'unicità di questo Forum è proprio nel fatto che mette insieme ciò che può offrire l'Europa con quelli che sono i bisogni degli altri Paesi" ha spiegato, sottolineando che le risorse come l'acqua "sono trasnazionali, da qui la necessità che questo Forum abbracci un bacino euromediterraneo". "Non credo che ci siano altri sistemi regionali nel mondo" simili, ha sottolineato. Quanto al Ciheam, che è "portatore di conoscenza", l'istituto "è impegnato, grazie al ministero degli Esteri, nella fase di accompagnamento per l'organizzazione del Forum".
L'istituto accoglie "le esigenze e quindi bisogni dei Paesi del Mediterraneo, ma guardiamo - ha detto Di Terlizzi - anche a una sorta di concentricità", perché si tratta "di Paesi che condividono la problematica dell'acqua con i Paesi vicini".
Il Forum è promosso dal Comitato One Water, che è "veramente contento - ha spiegato il suo direttore generale, Emilio Ciarlo - di aver contribuito a costruire questa consapevolezza e attenzione sul tema dell'acqua. Per arrivare al Forum avremo un lungo percorso che ci porterà nella principali capitali europee e del Mediterraneo. Coinvolgeremo le università, la società civile e soprattutto il mondo dell'impresa", attraverso "un approccio integrato, che dovrà mettere insieme le comunità, chi fa impresa e tutti i cittadini".
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