La Giunta regionale, su proposta
del presidente e commissario ad acta per la sanità Roberto
Occhiuto, ha approvato delibere per nominare Tiziana Frittelli
nuovo commissario straordinario del Gom di Reggio Calabria e
Monica Calamai nuovo commissario straordinario dell'Azienda
sanitaria provinciale di Crotone. Allo stesso tempo, sempre su
proposta del governatore, sono state approvate delibere per
confermare Simona Carbone e Antonio Battistini nei ruoli di
commissari straordinari rispettivamente dell'Azienda ospedaliero
universitaria "Renato Dulbecco" di Catanzaro e dell'Azienda
sanitaria provinciale di Catanzaro. Lo riferisce un comunicato
della Regione.
"La Giunta, nel corso della riunione - è scritto nel
comunicato - ha voluto ringraziare per il prezioso lavoro svolto
i commissari straordinari uscenti Gianluigi Scaffidi e Antonio
Brambilla, che lasciano per limiti di età dopo che nei giorni
scorsi sono terminati gli effetti del decreto Calabria".
"Sono molto soddisfatto - ha dichiarato il presidente
Occhiuto - arricchiamo ancora di più la qualità dei manager
della sanità nella nostra regione.Tiziana Frittelli e Monica
Calamai rappresentano due autentiche eccellenze nazionali, hanno
grande esperienza nel settore sanitario, hanno avuto ruoli
apicali in enti e in Aziende di primaria importanza nel Paese.
Sono certo che porteranno in Calabria tutta la loro
professionalità e il loro entusiasmo, e che ci aiuteranno a
migliorare la sanità nella nostra Regione. Benvenute in squadra,
e buon lavoro".
Tiziana Frittelli, viterbese, due lauree - in Giurisprudenza
e in Scienza dell'economia -, master in Ingegneria gestionale, è
dirigente del sistema sanitario nazionale dal 1998. Dal 2021 al
2024 è stata direttrice generale dell'Azienda ospedaliera "San
Giovanni Addolorata" di Roma, e dal 2014 al 2021 direttrice
generale presso la Fondazione "Policlinico Tor Vergata" di Roma.
È stata, dal 2017 al 2024, presidente nazionale di Federsanità.
Frittelli è entrata nell'amministrazione pubblica attraverso il
corso-concorso della Scuola Superiore della PA. Dal 2012 al 2014
ha ricoperto l'incarico di direttore generale dell'Acismom, ente
pubblico sanitario internazionale del Sovrano militare Ordine di
Malta. Negli anni precedenti ha lavorato prima presso l'Azienda
ospedaliera "San Camillo Forlanini" di Roma - dove ha ricoperto
incarichi di direzione di struttura complessa, sia nell'area
controllo di gestione che in quella delle risorse umane, come
direttrice del servizio personale - poi, presso il "Policlinico
Tor Vergata" di Roma, come direttrice del Dipartimento delle
risorse umane e relazioni sindacali. È stata consulente del
Siveas, cabina di regia del ministro della Salute per le Regioni
in piano di rientro. Su designazione Agenas, ha lavorato
all'aggiornamento del piano anticorruzione in sanità. Autrice di
numerose pubblicazioni scientifiche e articoli in materia di
sanità, è docente in corsi universitari di management sanitario.
Monica Calamai, toscana di Follonica (Grosseto), è docente a
contratto dell'Università di Ferrara, corso di laurea in
Medicina e Master in Economia sanitaria. Nel corso della sua
carriera è stata direttore generale di numerose Aziende
sanitarie e della Direzione diritti di cittadinanza e coesione
sociale della Regione Toscana. Nello specifico, da agosto 2022 a
gennaio 2025, Calamai è stata commissario straordinario
dell'Azienda ospedaliero universitaria di Ferrara; dal 2020 a
gennaio 2025 direttore generale dell'Azienda Usl di Ferrara; da
febbraio 2018 al 2019 direttore generale del Dipartimento
diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione
Toscana; da giugno 2013 a gennaio 2018 direttore generale
dell'Azienda ospedaliero universitaria "Careggi" di Firenze.
Negli anni precedenti, dal 2002 a maggio 2013, ha ricoperto
dapprima il ruolo di direttore sanitario dell'Azienda
ospedaliero universitaria senese e successivamente dell'Azienda
Usl 8 di Arezzo, della quale nel settembre 2009 diventa
direttore generale. È stata anche dg dell'Azienda USL 6 di
Livorno. È diventata primario di igiene ed organizzazione dei
servizi sanitari e direzione ospedaliera a soli 36 anni, con
diversi incarichi nella provincia di Grosseto. È autrice di
numerosi testi e volumi sui temi sanitari e di genere. Ha
fondato e coordina la Community "Donne Protagoniste in Sanità".
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