"Siamo lieti di rafforzare ulteriormente la nostra presenza nel Regno Unito grazie all'apertura del nuovo ufficio di Reading", afferma il ceo di Abaco Group, Antonio Samaritani.
"Il nostro obiettivo è innovare e sostenere il settore aumentando gli investimenti volti a sostenere gli stakeholder del comparto agritech e il Governo nello sviluppo delle politiche agricole post Brexit". Le soluzioni tecnologiche di Abaco consentiranno infatti al settore primario inglese di accelerare la transizione tecnologica in corso e di affrontare in modo innovativo problemi fondamentali come la scarsità d'acqua, la qualità del suolo e la resa dei raccolti. Con quartier generale a Mantova e 18 milioni di ricavi nel 2022 (+30% rispetto al 2021), Abaco "svolge da anni un ruolo chiave nel settore in Uk - spiega il gruppo - operando a supporto di istituzioni come il Dipartimento per l'Ambiente, l'Alimentazione e gli Affari Rurali (Defra), oltre che di vari enti di ricerca agrotecnica e aziende commerciali". Il mercato britannico rappresenta un terzo del fatturato dell'azienda, che è anche stata scelta dal governo Uk per sviluppare la piattaforma per la gestione dei sussidi previsti dalla Pac e continuerà a farlo durante il periodo di uscita della Gran Bretagna dalla Ue.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA