Sopralluogo degli specialisti del
gruppo operativo subacquei del Comsubin della Marina militare
sullo scafo della Seajewel, la petroliera ancorata davanti alla
costa di Savona per uno squarcio nello scafo provocato da
un'esplosione. L'intervento dei palombari della Marina, esperti
in esplosivi militari, è stato disposto dagli inquirenti che
vogliono accertare l'origine dell'esplosione.
Secondo le prime informazioni non sarebbero stati trovati
resti di inneschi né tracce che possano ricondurre a un
particolare tipo di esplosivo anche se il fatto che sia stato
collocato in acqua potrebbe far pensare a esplosivi di tipo
militare come Rdx o Hdx. Al momento la petroliera non risulta
essere sotto sequestro. Secondo quanto appreso né il comandante
né l'equipaggio avrebbe ricevuto minacce o rivendicazioni.
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