"Io credo che una volta che il volo
di continuità sarà raggiunto in una funzione bigiornaliera su
Roma e sul Milano non si può escludere un altro tipo di fattore
che potrà anche riguardare il sabato o la domenica. Però credo
che soprattutto sia il lavoro, l'elemento prevalente, e sia la
continuità territoriale durante la settimana il vero valore
aggiunto". In vista del bando per i voli di continuità da
Ancona-Falconara verso Roma, Milano e Napoli previsto per il
primo maggio, il presidente Francesco Acquaroli ha risposto così
a una domanda dei cronisti sulla mancata previsione delle rotte
per Roma e Napoli, nel weekend, nel documento approvato dalla
conferenza dei servizi del 18 marzo scorso.
"Deluso? No - ha detto il presidente - sono felice se
riusciamo ad avere una maggiore continuità per Milano e Roma
durante la settimana e anche per Napoli, perché ritengo che il
volo di continuità aiuti soprattutto, per come è individuato, il
cittadino marchigiano a raggiungere le destinazioni
professionali, ma non solo professionali, e a superare quel gap
infrastrutturale che purtroppo ci condiziona da tanti anni. E'
uno strumento di crescita, - ha aggiunto Acquaroli - è uno
strumento che può dare sicuramente continuità ai collegamenti e
abbattere quelle distanze infrastrutturali che ci hanno
penalizzato".
"Certamente saremmo stati felici di vedere il collegamento
anche il sabato e la domenica, - ha ammesso il presidente - però
evidentemente noi abbiamo una necessità che è quella del
collegamento e di raggiungere degli hub internazionali.
L'hub internazionale, ha proseguito, "serve per muoversi per
lavoro e chi si muove per lavoro sostanzialmente prevalentemente
si muove durante la settimana. Se poi alla fine della nuova
aggiudicazione - ha sottolineato Acquaroli - si potrà
individuare un altro strumento per anche collegare le Marche il
sabato e la domenica lo vedremo. Intanto superiamo un problema
che si è creato nel primo bando e che credo tutti noi vogliamo
vedere risolto quanto prima per garantire maggiore continuità,
più certezze e anche maggiori servizi".
"Quando c'è una compagnia che vola e i voli sono pieni, sono
sostenibili, non è difficile - ha concluso - poter raggiungere
un accordo ulteriore. Però qui parliamo di un servizio pubblico
e il servizio pubblico si basa sul costo che deve essere
sostenibile. Purtroppo la prima gara, come abbiamo visto, ci ha
lasciato in un'eredità pesantissima, ora cerchiamo di superarla
con efficacia, efficienza e sostenibilità".
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