Spopolamento e difficoltà
economiche, due delle problematiche maggiori per le comunità
delle aree del Cratere sismico. I dati del Centro Studi Cna
Marche evidenziano, infatti, che il calo delle imprese nei
servizi alle persone è più marcato nelle aree del Cratere, con
una riduzione doppia rispetto al resto della Regione. Per
sostenere concretamente le piccole imprese e gli artigiani
"diventa indispensabile introdurre agevolazioni mirate",
evidenzia il Presidente Cna Macerata Maurizio Tritarelli,
imprenditore di Esanatoglia (Macerata).
"L'intervento è ancor più urgente dopo la conclusione, lo
scorso 31 dicembre, della Zona Franca Urbana, che aveva
garantito benefici fiscali e contributivi alle imprese delle
aree più colpite". Tra le proposte, l'introduzione di un credito
di imposta dedicato specificatamente alle piccole imprese che
vogliono investire in strumenti di lavoro più moderni ed
efficienti: attrezzature per la lavorazione del legno e del
metallo, macchine tagliatrici, torni, asciugacapelli
professionali, sterilizzatori e lettini per trattamenti,
acquisto di elettrodomestici e apparecchi per lavanderie,
scaffalature e arredi per negozi e botteghe, oltre a sistemi di
illuminazione e riscaldamento.
"Andrebbe considerata anche l'ipotesi di prorogare la Zona
Franca Urbana per tutto il 2025, assegnandole nuove risorse,
poiché si è dimostrata una delle misure più efficaci per
sostenere le imprese", ha aggiunto Tritarelli. "Non si tratta
solo di sostenere l'economia, ma di preservare la vita stessa
dei piccoli centri, che senza queste attività rischiano di
spopolarsi definitivamente", conclude Tritarelli.
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