Il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri Domenico Angelo Perrini, anche a nome del Comitato italiano ingegneria dell'informazione (C3i) di cui ha la delega la consigliera nazionale Carla Cappiello, esprime soddisfazione per l'inserimento nel nuovo Codice dei contratti di un preciso riferimento alla cybersicurezza.
All'articolo 108 del nuovo Codice degli appalti, al comma 4, recita una nota dei professionisti, si legge, infatti, che "nelle attività di approvvigionamento di beni e servizi informatici, le stazioni appaltanti, incluse le centrali di committenza, nella valutazione dell'elemento qualitativo ai fini dell'individuazione del miglior rapporto qualità prezzo per l'aggiudicazione, tengono sempre in considerazione gli elementi di cybersicurezza, attribuendovi specifico e peculiare rilievo nei casi in cui il contesto di impiego è connesso alla tutela degli interessi nazionali strategici".
Per Perrini "è la prima volta che, in un mondo sempre più
digitalizzato e connesso, viene data la giusta rilevanza al tema
della cybersicurezza di cui si occupano i nostri ingegneri
dell'informazione", mentre secondo Cappiello è "confortante che
il fatto che d'ora in avanti, nelle attività di
approvvigionamento di beni e servizi informatici, le stazioni
appaltanti dovranno dare un opportuno peso ai profili
tecnico-qualitativi di sicurezza cibernetica", termina la nota.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA