BOLOGNA - Il Comune di Bologna si doterà del Peba, il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche, elaborato anche grazie alle segnalazioni di associazioni e cittadini. Il documento sarà presentato sabato 22 febbraio alle 10 in Sala Anziani a Palazzo d'Accursio e per un mese, fino al 24 marzo, tutti potranno contribuire all'elaborazione del piano definitivo, proponendo osservazioni e integrazioni. "Questo è il primo stralcio del piano", spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Simone Borsari, che ha illustrato l'iniziativa in Comune in un incontro con la delegata per la Disabilità, Roberta Toschi.
In questa fase "ci occupiamo di tutto quello che è attorno alla linea tranviaria, per consentire di collegarla senza barriere architettoniche a poliambulatori, servizi pubblici, case di quartiere, scuole nel raggio di alcune centinaia di metri", aggiunge Borsari sottolineando come "la progettazione poi dovrà proseguire e coinvolgere tutto il resto della città". In particolare saranno modificati marciapiedi, posizionate pietre per segnaletiche per le persone non vedenti, oltre a segnaletica tattile. Sono previsti anche lo spostamento di cestini della spazzatura e pali di segnali stradali e "tutti gli interventi a 360 gradi che abbattono barriere", spiega Borsari.
La progettazione del piano è stata pensata "con le associazioni che fanno parte della Consulta della Disabilità, le organizzazioni sindacali, il Diversity Team anche i quartieri - chiarisce l'assessore - ma abbiamo necessità di ampliare la platea di interlocutori interessati a parlare con noi". Tra 30 giorni, infine, Palazzo d'Accursio "emetterà un documento di risposta e adotterà ufficialmente il Peba". I primi lavori, come per il cantiere di via Di Vincenzo in Bolognina, potranno già partire dall'estate, per altri, invece, si dovrà attendere la fine dei cantieri del tram.
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