"I dati che ho ricevuto stamattina
sono davvero incoraggianti: dal 2016 ad oggi abbiamo liquidato
circa 5,6 miliardi di euro alle imprese che lavorano nei
cantieri della ricostruzione privata. Di questa somma, quasi il
60% è stato erogato negli ultimi due anni, segno che finalmente
abbiamo trovato il giusto abbrivio e vediamo la luce in fondo al
tunnel". È quanto ha detto Guido Castelli, commissario per la
ricostruzione sisma 2016, intervenendo alla trasmissione "Lo
Specchio dei tempi" su Rainews.
Castelli ha ricordato l'enorme portata del sisma che colpì il
Centro Italia nel 2016, con danni stimati in 28 miliardi di euro
su un'area di circa 8.000 chilometri quadrati, una delle
sequenze sismiche più devastanti della storia italiana.
"All'epoca si disse 'faremo prestissimo', ma con una distruzione
di tale portata era evidente che ci sarebbe voluto tempo. Il
problema - ha sottolineato il commissario - è evitare inerzie e
rallentamenti, e su questo lavoriamo ogni giorno". Castelli ha
poi affrontato il tema del decreto emergenze, sottolineando che
alla Struttura commissariale del sisma 2016 è stato chiesto un
ulteriore sforzo per velocizzare le procedure anche per i
terremoti più recenti, come quelli del novembre 2022 e del marzo
2023, che hanno colpito Umbria e Marche con danni stimati in un
miliardo di euro.
"Abbiamo deciso di anticipare circa 90 milioni di euro dalle
risorse della contabilità speciale del 2016, che ci verranno
reintegrati nel 2027, quando il ministro Musumeci ha ottenuto
che lo Stato italiano stanzi un miliardo e mezzo all'anno per
affrontare in modo strutturale le emergenze legate ai disastri
naturali", ha spiegato il commissario. Sul fronte della
prevenzione, Castelli ha riconosciuto che gli investimenti sono
ancora insufficienti, ma ha sottolineato che la ricostruzione
stessa è una forma di prevenzione.
"Tutte le abitazioni private che hanno subito danni gravi
saranno adeguate sismicamente ed efficientate dal punto di vista
energetico - ha aggiunto - Lo stesso vale per gli edifici
pubblici: abbiamo previsto interventi su circa 400 scuole, che
non saranno solo più efficienti, ma soprattutto sicure per gli
studenti". Infine, il commissario ha evidenziato l'impegno per
il rilancio economico e sociale dei territori colpiti, con 1,8
miliardi di euro destinati al superamento dell'isolamento
geografico e allo sviluppo digitale. "Con il piano Revita stiamo
migliorando i collegamenti viari tra Fabriano, L'Aquila, Ascoli
Piceno e Amatrice - ha detto - Stiamo investendo anche sulla
digitalizzazione, sulla cybersicurezza e sulla creazione di data
center per rendere questi territori non solo più connessi, ma
anche più moderni e resilienti".
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