/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Apre al pubblico a Napoli Casa Museo Murolo

Apre al pubblico a Napoli Casa Museo Murolo

Un viaggio nella storia della musica e cultura napoletana

NAPOLI, 21 febbraio 2025, 14:17

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Da oggi Napoli arricchisce il suo patrimonio culturale con l'apertura al pubblico del "Mu" - la Casa Museo Murolo - situata in Via Cimarosa 25, nel cuore del Vomero. Questa nuova realtà è dedicata alla tradizione musicale napoletana e sorge proprio nell'abitazione che fu dimora del poeta Ernesto Murolo e di suo figlio, il celebre maestro Roberto Murolo.
    Il progetto prende vita grazie alla collaborazione tra enti pubblici e privati, tra cui l'Università Federico II, il Conservatorio di San Pietro a Majella e l'associazione giovanile "Napulitanata". Il museo si sviluppa su una superficie di 160 metri quadrati, distribuiti in quattro ambienti, ripostigli e servizi, al piano ammezzato dell'edificio che, sin dalla sua costruzione, è stato il rifugio della famiglia Murolo. Gli spazi, rimasti intatti nella loro conformazione originale, conservano tinte, decorazioni e l'antico mobilio ottocentesco, offrendo ai visitatori un tuffo nel passato.
    In queste stanze si respirano ancora le atmosfere che fecero da sfondo a un vivace salotto culturale frequentato da figure illustri della Napoli d'altri tempi. Ernesto Murolo, poeta e drammaturgo, prima, e suo figlio Roberto, poi, accolsero qui personalità come Salvatore Di Giacomo, i fratelli De Filippo, Libero Bovio, Totò, Raffaele Viviani, Roberto Bracco, Francesco Paolo Tosti ed Ernesto Tagliaferri. In questo salotto intellettuale si discuteva di musica, teatro, radio, giornalismo e cinema, contribuendo a forgiare il panorama culturale dell'epoca. Col passare degli anni, la casa continuò ad accogliere altri grandi artisti italiani, tra cui Fabrizio De André, Mia Martini e Renzo Arbore.
    A testimoniare questa straordinaria eredità culturale ci sono numerosi cimeli custoditi con cura dalla Fondazione Roberto Murolo, nata per volere dello stesso maestro e oggi presieduta da Mario Coppeto.
    La Fondazione è anche la sede del Centro Studi della Canzone Napoletana, in collaborazione con l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e la cattedra di Musicologia.
    Tra gli oggetti esposti spiccano manoscritti originali, lettere autografe, libri rari - tra cui diverse pubblicazioni francesi collezionate da Ernesto Murolo - radio e grammofoni d'epoca, fotografie con dediche affettuose, nonché una preziosa collezione di dischi a 78 giri, molti dei quali rarissimi o addirittura inediti. Non mancano gli strumenti musicali appartenuti al maestro Roberto Murolo, come chitarre e mandolini, quadri d'epoca, premi e riconoscimenti, tra cui circa duecento targhe, medaglie, coppe e pergamene.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza