Grande danza a Roma. Torna a La
Nuvola all' Eur dopo il successo dello scorso anno la formula
del Trittico contemporaneo voluta da Eleonora Abbagnato,
direttrice del corpo di Ballo dell' Opera di Roma.
L'appuntamento dal 2 al 5 marzo, con un nuovo allestimento della
Fondazione capitolina in coproduzione con EUR SpA. Il programma
è composto da S di Philippe Kratz e In Esisto di Vittoria
Girelli, due lavori del 2023 che arrivano in Italia per la prima
volta, e Creature di Francesco Annarumma, in prima assoluta. Gli
interpreti sono Étoiles, Primi Ballerini, Solisti e Corpo di
Ballo del Teatro dell' Opera.
La serata di apre con S. di Philippe Kratz. Il coreografo
tedesco, dal 2024 direttore artistico del Nuovo Balletto di
Toscana, si è ispirato al mito di Sisifo, condannato a spingere
un masso fino alla cima della montagna per vederlo puntualmente
ricadere giù e quindi ricominciare la scalata. L'atmosfera
rarefatta, creata dalla musica di Soundwalk Collective, le scene
di Denis Rubinić e le luci di Valerio Tiberi, impone che tra i
ballerini ci siano una particolare connessione, anche visiva, e
grandissima complicità. Tra i cinque interpreti, tre uomini e
due donne, il primo ballerino Claudio Cocino. I costumi sono di
Mia Rejc Prajninger. Si prosegue con Creature, nuova creazione
di Francesco Annarumma sulla Sonata n.1 "The 12th Room" di Ezio
Bosso. Napoletano, nato nel 1988, Annarumma, con il suo stile
neoclassico-contemporaneo che non lascia nulla
all'improvvisazione si è lasciato ispirare completamente dal
musica del compositore torinese. In scena sedici ballerini
danzatori, tra cui le étoiles Alessandra Amato e Susanna Salvi e
le prime ballerine Federica Maine e Marianna Suriano, I costumi
sono di Anna Biagiotti, le luci di Valerio Tiberi. Chiude la
serata In Esisto di Vittoria Girelli, al debutto con l' Opera di
Roma. La coreografa italiana, classe 1997, ha creato In Esisto
nel 2023 sull'omonima musica composta appositamente da Davidson
Jaconello, ispirandosi al movimento artistico anni Sessanta
'Light and Space', che incentrava la ricerca sull'influenza che
le forme geometriche e l'uso della luce possono avere
sull'ambiente e sulla percezione dello spettatore. Dopo la
prima di domenica 2 marzo, alle 18, Trittico Contemporaneo torna
in scena martedì 4 e mercoledì 5 marzo alle 21.00.
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