/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Cracovia mostra per 80 anni dalla Liberazione di Auschwitz

A Cracovia mostra per 80 anni dalla Liberazione di Auschwitz

Echi di Speranza: Arte e Memoria dell'Olocausto, a cura dell'Iic

ROMA, 17 gennaio 2025, 15:09

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

In occasione dell'80mo anniversario della liberazione di Auschwitz, l'Istituto di Cultura Italiano di Cracovia organizza la mostra "Echi di Speranza: Arte e Memoria dell'Olocausto". L'esposizione intende onorare le vittime esplorando i loro ricordi, la resilienza e l'eredità artistica, ricollegandosi alla corrente successiva degli artisti contemporanei cosiddetti "empatici" nella loro rielaborazione attualizzante della memoria dell'Olocausto. Echi di Speranza non sarà dunque solo una mostra sulla Memoria dell'Olocausto, ma un'iniziativa di carattere transnazionale volta a mantenere viva la memoria, promuovendo l'impegno civico contro l'odio e l'intolleranza nel presente e nel futuro grazie a una rosa di artisti transazionali, sia vivi che passati, dalla forte tempra e personalità.
    Divisa in due sezioni, "Passato" e "Presente", la mostra offre una narrazione che collega memoria storica e riflessione contemporanea.
    "Sezione 1: Passato - Voci silenziose" Questa sezione esamina le esperienze di alcuni artisti deportati, con opere prodotte nei campi di sterminio di Auschwitz e Sachsenhausen, da cui il primo è nato per gemmazione. Saranno esposti disegni originali conservati nei due Musei, per gentile concessione degli stessi, opera di due artisti internati: Hans Peter Hirschweh (Peter Edel) e Leo Haas, entrambi prigionieri nei due campi. L'Opera clandestina ad Auschwitz ci racconta una storia unica di sopravvivenza e resilienza, utile ad introdurre lo spettatore nel percorso di narrazione.
    "Sezione 2: Presente - Riflessioni sull'Eredità dell'Olocausto" Qui vengono presentate opere d'arte contemporanea dedicate dagli artisti all'esplorazione dei temi del trauma intergenerazionale, della giustizia sociale e della responsabilità collettiva, come sinonimi di educazione e impegno civico. Buona parte delle opere esposte sono realizzate appositamente per la mostra.
    La sezione coinvolge i seguenti artisti di diverse nazionalità: Francesco Berti, Emanuele Torti, Davide Fabrizio Brusá, Giuseppe Calandriello, Damiano Dzalagonia, Alan Schechner, Jane Korman, Susanne Ludwig, Luca Manduca, Giorgio Ortona e Leo Contini Lampronti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza