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Première del film su Madre Cabrini all'Onu di Ginevra

Première del film su Madre Cabrini all'Onu di Ginevra

Presente l'attrice protagonista Cristiana Dell'Anna

GINEVRA, 17 gennaio 2025, 18:24

Redazione ANSA

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Il Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra ha fatto oggi da prestigiosa cornice alla proiezione, in prima nazionale in Svizzera, del film 'Cabrini', incentrato sulla figura di Madre Francesca Cabrini, fondatrice della congregazione religiosa 'Missionarie del Scaro Cuore di Gesu''.
    L'evento, organizzato congiuntamente dalla Rappresentanza permanente d'Italia a Ginevra e dall'Osservatore Permanente della Santa Sede e con il sostegno dell'Ufficio a Ginevra delle Nazioni Unite e dell'Alto Commissariato per i Rifugiati, ha visto la partecipazione dell'attrice protagonista, Cristiana Dell'Anna, insignita per la sua magistrale interpretazione di Madre Cabrini di premi in varie rassegne, tra cui gli IFFA Awards 2024, i Septimius Awards di Amsterdam ed il Denver Film Festival in Colorado.
    Paladina dell'assistenza ai migranti italiani negli Stati Uniti d'America a cavallo tra Ottocento e Novecento, Madre Cabrini fu proclamata Santa dalla Chiesa Cattolica nel 1946 e Patrona degli Emigranti nel 1950, e rappresenta ancora oggi un esempio di fede e modernità, fonte di ispirazione nell'impegno a favore dei più vulnerabili e nella determinazione femminile a sfidare pregiudizi e convenzioni per l'affermazione di nobili ideali. Nessun americano prima di Madre Cabrini era stato santificato.
    Al cospetto di una platea numerosa, qualificata ed entusiasta, la proiezione è stata inoltre preceduta da un breve dibattito sulle tematiche trattate nell'opera del regista Alejandro Monteverde. Protagonisti della discussione, insieme all'attrice italiana, la direttrice generale dell'Ufficio Onu a Ginevra, Tatiana Valovaya, l'Osservatore Permanente della Santa Sede, Mons. Ettore Balestrero, i rappresentanti permanenti di USA, ambasciatore Michelle Taylor, Italia, ambasciatore Vincenzo Grassi, e Suor Liz Todd, della congregazione 'missionarie del Sacro Cuore di Gesu''. Qualificata partecipazioni di tutte le principali Organizzazioni e Agenzie delle Nazioni Unite, in particolare l'Ufficio dell' Alto Commissariato per i Rifugiati.
    L'evento - sottolinea un comunicato della la Rappresentanza italiana presso le Nazioni Unite - ha fornito lo spunto per un dialogo su temi di attualità per il multilateralismo ginevrino, quali il ruolo delle donne nella sfera pubblica, l'assistenza alle fasce più vulnerabili della popolazione (rifugiati, migranti e minori), la centralità di salute ed educazione ai fini del riscatto sociale. "Cabrini ha messo in pratica i suoi valori invece di limitarsi a predicare", ha detto Cristiana Dell'Anna. Ha combattuto per la sua visione di un "mondo equo" e per la dignità di tutti gli essere umani come un diritto fondamentale. L'esempio di Cabrini - ha aggiunto - è un invito a non farsi indietro davanti alle avversità, perché è in quei momenti "che il nostro coraggio, le nostre convinzioni e valori sono più che mai necessari per lottare per la giustizia".
    Nel comunicato, la Rappresentanza italiana sottolinea come la Carta delle Nazioni Unite e la Costituzione della Repubblica italiana riflettano la visione umanista incarnata dall'opera di Santa Francesca Cabrini: "l'anelito insopprimibile a costruire un impero di speranza richiama le coscienze contemporanee a non abbandonare le ragioni del dialogo e della giustizia".
   

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