Si è tenuto oggi a Ginevra un
evento di commemorazione dei cinquant'anni dall'entrata in
vigore della Convenzione sulle armi biologiche (Biological
Weapons Convention - BWC). All'evento - aperto dalla Vice
Segretaria Generale delle Nazioni Unite e Alto Rappresentante
per gli Affari del Disarmo, Izumi Nakamitsu, e sostenuto
dall'Unione Europea - hanno preso parte diplomatici ed esperti
dal mondo della società civile e della ricerca.
Da parte italiana ha partecipato all'evento commemorativo
l'Ambasciatore Leonardo Bencini, Rappresentante Permanente
presso la Conferenza del Disarmo, che è inoltre stato Presidente
dell'ultima Conferenza di riesame della BWC, tenutasi a fine
2022 e conclusasi con un documento finale condiviso. Nel suo
intervento - afferma un comunicato della Rappresentanza -,
l'Amb. Bencini ha elencato alcune lezioni apprese dalla
Conferenza di riesame, fra cui la necessità di perseguire con
pragmatismo un risultato anche sullo sfondo di un contesto
internazionale difficile e in presenza di marcati divari fra le
differenti posizioni.
Il principale risultato della Conferenza di riesame, che il
Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres aveva
definito come un "barlume di speranza" sullo sfondo di una
realtà internazionale particolarmente fosca, è stato l'aver
sbloccato un negoziato fermo da oltre venti anni sul
rafforzamento della Convenzione sulle armi biologiche, tramite
l'istituzione di un Gruppo di lavoro ad hoc. "I progressi
registrati in questi due anni sono stati significativi," ha
commentato l'Ambasciatore Bencini, "e l'idea di una Conferenza
speciale nel 2025 per formalizzarli è adesso ampiamente
sostenuta".
La BWC è una delle tre grandi convenzioni sulle armi di
distruzione di massa, insieme al Trattato di non Proliferazione
nucleare e la Convenzione sulle armi chimiche. Entrata in vigore
nel marzo 1975, essa è il primo trattato multilaterale che mette
al bando un'intera categoria di armi di distruzione di massa. La
Convenzione, che è stata ratificata dalla quasi totalità degli
Stati membri delle Nazioni Unite, ha contribuito a prevenire
l'uso massivo di armi biologiche in questi cinquant'anni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA