Non solo il calcio, anche il tennis
si scaglia contro le troppe partite: a dare voce alla protesta
dei tennisti e' Carlos Alcaraz, numero 3 del mondo, costretto
spesso a fare i conti con problemi fisici: "Sono la mia unica
paura", confesso' a ridosso delle Olimpiadi di Parigi. Ora lo
spagnolo ha lanciato un duro atto d'accusa, dopo il suo incontro
di Laver Cup, il 14/o torneo del suo anno agonistici. "In
qualche modo ci uccideranno", la sua frase choc.
Dopo aver battuo l'americano Ben Shelton nella nuova
competizione tra il Team Europa e il Team World, a Berlino,
Alcaraz e' stato molto duro contro il calendario troppo fitto di
impegni. "In questa fase molt bravi tennisti rischiano di
perdere i loro tornei a causa di infortuni", ha detto rievocando
la sua uscita dagli Us Open. "A volte succede che non voglio
andare a giocare un torneo: non devo mentire, mi sono sentio
cosi' alcune volte. Non mi sento per nulla motivato. Eppure - la
sua conclusione - ho detto e ripetuto che il mio miglior tennis
lo gioco quando posso sorridere e divertirmi in campo. E' il
modo migliore per motivarmi ad andare a giocare un torneo". Nel
2024, Alcaraz ha gia' giocato 50 incontri, vincendone 41 e
perdendone 9.
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