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Cedu, Italia esce da top 5 Paesi per ricorsi pendenti

Cedu, Italia esce da top 5 Paesi per ricorsi pendenti

Procedure per diritti umani al minimo dal 2006

STRASBURGO, 31 gennaio 2025, 17:00

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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L'Italia continua a veder scendere il numero di ricorsi pendenti alla Corte europea dei diritti umani e esce per la prima volta in anni dal gruppo di 5 paesi che rappresentano circa il 75% del carico di lavoro per i giudici di Strasburgo. È quanto emerge dal rapporto della Cedu che fotografa la situazione al 31 dicembre dell'anno scorso.
    Alla fine del 2024 l'Italia aveva 2.141 ricorsi pendenti, rispetto ai 2.743 di un anno prima. E bisogna risalire fino al 2006 per trovare un numero più basso, (1.300). L'Italia si trova ora al sesto posto per fascicoli che la Cedu deve esaminare.
    "Quasi tre quarti dei ricorsi pendenti riguardano 5 Stati. Il Paese con il maggior numero di casi è la Turchia, con circa 21.600, segue la Russia con circa 8.150, poi l'Ucraina con circa 7.700, la Romania con 3.850 e la Grecia con 2.600", si legge nel rapporto.
   

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