"Noi siamo una banca, ormai siamo
leader europeo in termini di market cap, quindi non dovrebbe
stupire se facciamo quello che fanno tutte le altre banche nel
mondo". Lo ha detto il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, a
margine della sigla del rinnovo dell'accordo con Confindustria,
confermando l'investimento del gruppo in criptovalute, in
particolare attraverso l'acquisto di 11 bitcoin per circa 1
milione di euro.
"Peraltro sono importi limitatissimi - ha sottolineato
Messina -, perché abbiamo 100 miliardi di euro di portafoglio
titoli, quindi un milione di euro è un esperimento, è un test e
credo dimostri di come ci può essere un'attenzione verso i
canali digitali molto molto limitata in termini di investimento,
ma soprattutto" dell'essere "pronti nel caso in cui alcuni
clienti particolarmente sofisticati chiedessero di effettuare di
queste forme di investimento".
Messina ha poi sottolineato come "io stesso personalmente lo
ritengo una forma di investimento che deve essere riservata a
operatori istituzionali e a clienti veramente con grandissima
professionalità e grandissime skill. Io stesso non investo in
bitcoin".
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